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MOSCABURRO - Bread-And-Butter-Flies

MOSCABURRO - Bread-And-Butter-Flies Autoprodotto Bread-and-Butter-flies nasce come una raccolta delle canzoni che più rappresentano il lavoro della band degli ultimi anni. Sono poche infatti le canzoni scritte in vista dell\'incisione del disco, la maggior parte sono state prima rodate e consolidate nelle performance live. Sebbene i brani siano stati poi arrangiati e riveduti per essere registrati mantengono per lo più le caratteristiche e il sound creati dal vivo. Le canzoni sono scritte per la maggior parte da Simone Gelmini, con l\'eccezione di Juniper and Anice, scritta da Michela Campaner, mentre gli arrangiamenti nascono sostanzialmente dalla collaborazione tra tutti i membri della band. Il disco è improntato ad un certo minimalismo, l\'uso delle percussioni è ridottissimo e i suoni sono per lo più acustici. In canzoni come Wandering (lonely as a cloud), Scattered Traces, Eveline e Scent, il gruppo ha voluto creare atmosfere distese, dominate dal colore degli archi, l\'arpa e le voci. A Wandering è stata data una veste un po\' vintage, con l\'introduzione a ricordare vagamente il suono di un vecchio vinile. Il titolo richiama scherzosamente l\'incipit di una poesia di William Wordsworth. Scattered Traces è impregnata di un atmosfera più algida e nordica, le armonie dell\'arpa sottolineano il carattere contemplativo del testo, una piccola celebrazione della natura sicuramente influenzata dal paesaggio straordinario della nostra città. Eveline e Scent condividono un carattere nostalgico e il tema della paralisi. Eveline è la protagonista dell\'omonima novella di Joyce, incapace di lasciare la sua quotidianità fatta di polvere e anonimato per inseguire l\'amore e la felicità. La paura domina anche il protagonista di Scent, spaventato dalla possibilità di lasciare i suoi affetti e le sue sicurezze per inseguire i suoi sogni. Wien è un omaggio alla città di Vienna, dove Simone ha studiato per due anni. E\' arrangiata per voci e chitarra ed è una delle canzoni scritte appositamente per il disco. Spinning Jenny prende il nome dall\'omonimo telaio meccanico, uno dei primi della storia della Rivoluzione Industriale, come molte altre cose presto superata dal progresso tecnologico e abbandonata. La canzone è il lamento di Jenny, che come una donna ormai anziana e sola ricorda con dolore i giorni in cui era amata e desiderata. L\'arpa accompagna da sola l\'intero brano, con una ritmica spigolosa e dal sapore meccanico. Per October\'s Rain e Ticket For Your Love la band ha mischiato il suono di chitarre elettriche, estraneo al resto del disco, con strumenti come il glockenspiel, gli archi e l\'arpa. Il sound ha un colore vagamente più soft rock, e stempera un po\' la generale malinconia del disco. Il titolo dell\'album richiama il nome della band, entrambe le parole sono tratte da Through the Looking Glass and What Alice Found There di Lewis Carroll. Vuole essere un riferimento ad un mondo fiabesco, infantile, e richiama la sostanziale semplicità del disco e le atmosfere incantate di certi brani.
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