La prima traccia dell’EP è anche la title track e mette le basi per l’atmosfera senza tempo che pervade tutti i brani al suo interno. In “We Stand Alone” il timbro pieno e seducente di George racconta di come ci possa innamorare inesorabilmente di qualcuno che ci ha totalmente stregato. La sua voce è la perfetta risposta maschile nel panorama musicale ad artiste come Lana Del Rey, Florence + The Machine e Arlo Parks.
George ha co-scritto e co-prodotto il brano insieme a Wendy Wang (Birdy), il vincitore di un Grammy Award Dan Grech-Marguerat (The Killers, George Ezra) e Fran Hall.
Oltre a “We Stand Alone” e al precedente singolo “She Got It Bad”, l’Ep contiene altri tre brani: “Too hot to Handle” che porta nel presente il fascino della canzone del Nuovo Romanticismo, “Only Ever Cry On Planes” in cui racconta di come lontananza rafforzi l’amore, e “Just Say Maybe” in cui il timbro elegante dell’artista viene rafforzato da una grande produzione, mentre invita l’ascoltatore a trovare il coraggio di lasciare una relazione non ben definita.
George racconta «“We stand Alone” è un insieme di canzoni che credo riescano a raccontare chi sono e il mio percorso fino ad oggi. Abbiamo registrato l’Ep negli ultimi tre anni, i brani sono stati scritti tra Londra e Los Angeles e influenzati dalle persone incredibili che ho incontrato nel corso del mio viaggio e che hanno regalato nuovi elementi alla mia visione delle cose. Ogni canzone è un piccolo universo a se stante e unirle insieme mi è sembrato perfetto per il mio primo Ep. Sono emozionato all’idea di con dividerle finalmente con il pubblico.»